Unisce il Lungarno Amerigo Vespucci al Lungarno Sederini.

Uno dei più moderni di Firenze. Esisteva un progetto del 1908, mai realizzato, quando il quartiere di San Frediano avrebbe dovuto essere interessato da un piano di riqualificazione mai attuato.

Un primo ponte a servizio del quartiere di San Frediano fu installato nel 1949 e inaugurato l’anno successivo, realizzato riciclando i materiali provenienti dai ponti sospesi distrutti dalla ritirata tedesca, appoggiati su piloni di muratura. Un passaggio che temporaneamente sostituiva quello di Ponte alla Carraia e del ponte San Niccolò che erano in costruzione.

Tra il 1952, 1954 si svolse un concorso per la costruzione del nuovo ponte, poi realizzato tra il 1955-1957 sul progetto vincente degli architetti Giorgio Giuseppe Gori, Enzo Gori e Ernesto Nelli e dell’ingegnere Riccardo Moranti. A tre campate, si distingue per le linee sobrie che lo fanno somigliare ad un nastro teso da una riva all’altra, con aspetto non tradizionale di ponte.

Il nuovo ponte infatti aveva come obiettivo quello di una convivenza tacita tra vecchio e nuovo.